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In dirittura d'arrivo opere per 31 milioni e mezzo di euro

E già si scaldano i motori per altri interventi di pari valore

In via di completamento opere per oltre 31,5 milioni di euro; ai nastri di partenza nuovi  interventi per circa 30 milioni. Gli ultimi mesi del 2013 si preannunciano ricchi di novità per Cesena, che vedrà la conclusione di una serie di progetti attesi da tempo e destinati a dare una nuova impronta alla fisionomia della città. Fra i cantieri che stanno per chiudere e quelli in partenza (tenendo conto solo dei principali), il valore economico complessivo sfiora i 62 milioni di euro.

"Queste cifre sembrano riportarci a tempi ormai passati - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi -, quando la progettazione, l'esecuzione e soprattutto il pagamento delle opere pubbliche erano assai meno problematici di oggi.  Ma, nonostante le attuali difficoltà, veramente grosse, l'Amministrazione continua a lavorare ai progetti che aveva indicato all'inizio del suo mandato e oggi possiamo dire che quasi tutti gli interventi previsti per questi anni stanno per arrivare a compimento. Anzi, a dir la verità, abbiamo dovuto fare i conti con qualche ritardo dovuto talora  a problemi della ditta appaltatrice (sempre più frequenti, purtroppo, in questo periodo) e, soprattutto, all'ormai tristemente famoso blocco dei pagamenti determinato dai vincoli del patto di stabilità, che ha rischiato di paralizzare più di un cantiere. Ma, con lo sblocco dei pagamenti di inizio estate, per fortuna, siamo riusciti a rimettere i lavori in carreggiata e ora la città è pronta a cogliere i frutti di questo impegno".

Di seguito una panoramica dei lavori che stanno per concludersi


Edilizia scolastica

Il capitolo più nutrito è, senza dubbio, quello dell'edilizia scolastica.

E' praticamente pronto ed entrerà in funzione con l'avvio del nuovo anno scolastico l'ampliamento della scuola elementare di Pievesestina. L'intervento, per un importo complessivo di 1 milione e 800mila euro, ha visto il prolungamento della struttura esistente. La nuova ala, articolata su due piani di 430 metri quadrati ciascuno, per una cubatura di 2843 metri cubi, mette a disposizione sette fra aule e laboratori, oltre ai locali di servizio, e c'è posto anche per realizzare una mensa più grande.

Alle ultime battute (sarà pronta entro l'autunno) anche la nuova scuola materna di Martorano, da tempo attesa nella frazione. E' questo uno dei progetti che hanno subito un maggior ritardo per inadempienza della ditta vincitrice dell'appalto: i lavori sarebbero dovuti iniziare a fine 2011, ma sono rimasti al palo fino all'agosto del 2012, quando è subentrata una nuova ditta. Il nuovo edificio scolastico, per la cui costruzione - sviluppata secondo i principi della bioedilizia - l'importo è di 1 milione e 250mila euro più Iva, è collocato su un'area di 5000 mq circa posta a ridosso della vecchia scuola materna e si sviluppa su un unico piano per una superficie utile lorda di 1046 mq e un volume complessivo di poco più di 3900 metri cubi. Qui troveranno posto 3 sezioni (una in più di quelle attualmente funzionanti a Martorano) con i relativi servizi.

Al traguardo anche il nuovo polo scolastico di Bora, realizzato grazie all'impegno congiunto dei Comuni di Mercato Saraceno e di Cesena. Dei 2 milioni e 200mila euro necessari per la realizzazione dell'intervento, infatti, 800mila euro sono arrivati dal Comune di Cesena, mentre altri 245.552 euro sono stati coperti da un contributo regionale; alla quota restante ha provveduto il Comune di Mercato Saraceno. Il nuovo plesso scolastico, per una superficie di circa 1.100 mq, comprende 5 sezioni di scuola d'infanzia e una sezione di micronido e sarà in grado di accogliere circa 150 bambini.

Volge ormai al termine, infine, la riqualificazione energetica della scuola media di via Plauto, realizzata nell'ambito del programma europeo "School of the future", di cui il Comune di Cesena è partner. Le opere di efficientamento energetico eseguite (per un importo di 900mila euro, di cui 407mila provenienti da finanziamento europeo)  porteranno a ridurre del 75% i consumi per il riscaldamento e del 66% i consumi energetici complessivi. Per raggiungere questo obiettivo, si è provveduto a isolare con un cappotto esterno murature, tetti e pavimenti, a montare nuovi infissi ad alto isolamento, a installare nuove caldaie, nuovo sistema di telegestione e nuove valvole termostatiche sui radiatori. Completa il quadro, l'installazione sul tetto di un impianto fotovoltaico di 50 kW di potenza (in grado di coprire oltre l'80% del fabbisogno di elettricità della scuola).


Viabilità

Entro l'anno sarà percorribile la cosiddetta  'gronda - bretella', i cui lavori erano iniziati nell'agosto 2011. Realizzata grazie all'impegno congiunto di Provincia e Comune,  la nuova arteria metterà in collegamento il casello dell'A14 di Villachiaviche e la Secante, assorbendo così gran parte del traffico di attraversamento che oggi grava sul tratto urbano della Cervese. Il costo complessivo del progetto si aggira intorno agli 8 milioni di euro, che comprendono anche le spese sostenute per l'acquisizione delle aree (in gran parte avvenuta con trattativa bonaria). A finanziare l'intervento il Comune di Cesena, con una quota di circa 5 milioni di euro, e la Regione Emilia - Romagna, attraverso la Provincia di Forlì - Cesena, con un contributo di circa 3 milioni. Il coordinamento e la direzione lavori sono affidati all'Ufficio Tecnico della Provincia, che si è occupato anche della progettazione in collaborazione con l'Ufficio Tecnico del Comune.

Già praticamente ultimata la rotonda di Case Gentili, che è stata accompagnata da alcuni interventi migliorativi sulla viabilità circostante: una strada a servizio delle abitazioni della borgata di Case Gentili, a protezione del traffico della via principale, un parcheggio laterale a pettine con 30 posti auto, una pista ciclabile larga 2,5 metri con marciapiede, a margine del parcheggio. L'importo complessivo è di 600mila euro.

E presto i ciclisti potranno percorrere in tranquillità due nuove piste ciclabili.

La prima a tagliare il traguardo sarà quella che collega Ronta a San Martino in Fiume, per una lunghezza di circa 800 metri. L'intervento comprende la tombinatura del fosso con il rifacimento completo delle fognature per circa 600 metri e la realizzazione di una banchina asfaltata di 3 metri e mezzo lungo tutto il tratto interessato.

A ruota si passerà alla pista fra la rotonda Saragat e via della Cooperazione, a Pievesestina. Lunga circa 1100 metri, la pista avrà le stesse caratteristiche di quella già realizzata nel primo tratto di via Dismano, correndo in sede propria, delimitata da cordoli da 10  cm e pavimentata a tappeto d'usura. Fra le opere contestuali, la tombinatura di un breve segmento di fosso lungo la Dismano e la costruzione davanti al Cimitero di Pievesestina di un'aiuola spartitraffico che servirà anche come fermata bus rialzata.

L'appalto per entrambe le piste, affidato nel giugno 2012, è stato aggiudicato per un importo netto di 387.573, 86 euro.

"Ma - tengono  ricordare il Sindaco e l'Assessore Miserocchi - accanto a questi progetti di maggior rilievo sta proseguendo anche il lavoro di manutenzione della rete stradale, che nei prossimi mesi interesserà circa 50 km di strade".


La città che cambia

Conto alla rovescia per l'apertura della nuova struttura di ristorazione di piazzale Aldo Moro, che aprirà i battenti il 14 settembre (mentre l'inaugurazione ufficiale è fissata per il 21 settembre).

L'opera, che  ha sostituito il fatiscente anfiteatro collocato dietro l'istituto di Psicologia, rientra in un più ampio intervento di recupero dell'area, realizzato attraverso la formula del project financing dalla ditta Aldini Guido & C. di Cesena che ne avrà la concessione per una durata di 45 anni. A suo carico per l'intero periodo anche la manutenzione delle aree circostanti. L'importo dell'investimento ammonta a 2 milioni e 127.925 euro + IVA (di cui 1 milione e 493.000 euro per le sole opere edili e impiantistiche). L'iter del project financing era partito nel gennaio 2010 quando la ditta Aldini aveva presentato - nelle vesti di promotore - la proposta di intervento.

A fine novembre, invece, decollerà nella sua forma più compiuta lo Sportello Facile del Comune di Cesena, il grande "contenitore" che raccoglierà la gran parte dei servizi comunali e dove i cittadini potranno trovare risposta alla maggior parte delle loro esigenze, dalla carta d'identità al cambio di residenza, dall'iscrizione alla scuola materna al pass per disabili. Complessivamente saranno quasi 200 i procedimenti gestiti in modalità polivalente dallo Sportello attraverso le 16 postazioni attivate. Pressochè completati i lavori di allestimento degli spazi ricavati nella zona dell'Anagrafe (dove si trovano concentrati anche l'Ufficio Concessioni-Decessi e Certificazione di Stato Civile, lo Sportello Sociale, lo Sportello Calore Pulito, lo Sportello per i Certificati di idoneità dell'alloggio, lo Sportello Stranieri fino ad arrivare al Presidio della Prefettura di Forlì-Cesena e i servizi del Protocollo Generale) ora manca solo il collegamento del cortile dell'Anagrafe con piazza del Popolo, che sarà garantito da scale e ascensori realizzati contestualmente ai lavori del Foro Annonario. L'insieme dei lavori di adeguamento che hanno riguardato il Palazzo Comunale ammonta a 1 milione e 80mila euro.

Ma sarà a dicembre che Cesena si vedrà consegnare le due opere più significative messe in cantiere negli ultimi anni: il Foro Annonario e la Grande Malatestiana.

L'intervento del Foro Annonario, realizzato secondo le modalità del project financing dal raggruppamento promotore (costituito da Edile Carpentiere, Cons.coop, Banca di Cesena, Coop. Sviluppo Commercio e Turismo e Confartigianato di Cesena), sta portando al recupero degli spazi e dei volumi ricompresi nella sagoma esistente, aumentando la disponibilità di superfici commerciali da 3700 a 5500 mq, con l'inserimento di solai e ballatoi. Sarà mantenuta la vocazione agroalimentare della struttura, implementando gli esercizi commerciali, artigianali, gli spazi per l'incontro, lo svago e la cultura. I lavori, per un importo di circa 7 milioni, sono partiti all'inizio del 2012 e durante la loro esecuzioni sono stati rinvenuti ritrovamenti archeologici che ne hanno rallentato l'avanzamento.

Sarà quasi un regalo di Natale la riapertura della Biblioteca Malatestiana, ormai a tutti gli effetti 'Grande Malatestiana', grazie al raddoppio degli spazi (da 4000 a 8000 mq) reso possibile dal recupero   dell'ex liceo classico. Ma, al di là degli interventi edilizi e impiantistici e dei nuovi spazi, a connotare la 'nuova' biblioteca sarà l'ampliamento della fruibilità, con nuove modalità di consultazione e la presenza di nuovi servizi che la trasformeranno in una vera e propria 'piazza' della cultura cesenate. L'importo complessivo dei lotti realizzati finora ammonta a circa 6 milioni di euro.

 
Nuovi cantieri alle porte

Nel frattempo si scaldano i motori per due opere di grande rilievo, entrambe legate alla nuova dimensione di Cesena città universitaria.

Nei prossimi giorni si terrà la cerimonia ufficiale di posa della prima pietra realizzazione della nuova sede di Ingegneria e Architettura di Cesena in un'area messa a disposizione dal Comune e situata a ridosso della strada che costeggia il fiume nella zona ex Zuccherificio. L'intervento, per un importo di 27,5 milioni di euro (di cui 13 coperti dal Ministero, il resto sostenuto dall'Alma Mater) porterà alla realizzazione di un grande edificio di quasi 21mila metri quadrati, in cui troveranno posto  aule con capienza varia, laboratori studi per docenti, uffici amministrativi, sale riunioni, open space a servizio delle due facoltà oltre a una serie di spazi comuni (aula magna, biblioteca, caffetteria, locali per studenti).

Infine, è fissata per il 3 settembre la procedura d'appalto dei lavori del Tecnopolo di Cesena, con la previsione di consegnare il cantiere entro l'anno. L'intervento prevede la realizzazione di  una struttura di 960 mq, adiacente a Villa Almerici, da destinare a laboratori per la ricerca agroalimentare per il CIRI (Centro interdipartimentale di Ricerca Industriale), con il coinvolgimento di 21 ricercatori. L'importo complessivo dell'opera è di 2.860.000 euro, di cui 2 milioni di cofinanziamento regionale (tramite risorse dell'Unione Europea) e 860mila euro stanziati dal Comune. Ricordiamo che il Tecnopolo di Cesena rientra in un progetto più vasto, che vedrà sorgere 10 centri di ricerca industriale su tutto il territorio regionale, grazie allo sforzo congiunto di Regione, Università di Bologna e amministrazioni locali. Il loro compito sarà quello di fare da collegamento tra imprese del territorio, facoltà e laboratori di ricerca pubblici e privati, con l'obiettivo di rilanciare l'innovazione e la ricerca in campo industriale e favorire la condivisione di idee e risorse tra settore produttivo e università.
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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