Anche un'app può contribuire a mitigare le difficoltà delle persone disabili. A dimostrarlo concretamente è Ferdinando Acerbi, ex atleta olimpico che dopo un incidente ha visto compromesse le sue capacità motorie ed è stato costretto a dover affrontare una serie infinita di "barriere", non solo architettoniche. Di qui l'idea di fondare henable.me, una piattaforma attraverso la quale raccogliere informazioni e consigli per la produzione di soluzioni digitali a problemi reali.
Da metà luglio Acerbi ha intrapreso l'Henable Road tour, un viaggio di 2400 km attraverso le principali città italiane per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni nei confronti delle nuove tecnologie digitali volte a migliorare la qualità della vita delle persone disabili e non. Giovedì ha fatto tappa a Cesena , dove ha incontrato il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, l'Assessore alla Mobilità Maura Miserocchi e l'Assessore al Lavoro Matteo Marchi e ha visitato la sede di CesenaLab, l'incubatore d'impresa per le start up di giovani in ambito digital web e new media.
Nel corso dell'incontro, Acerbi ha presentato "Henable ZTL", la prima app nata da Henable, che permette alle persone diversamente abili di comunicare in maniera rapida e veloce la richiesta di accesso alle zone a traffico limitato.
Ricordando che i disabili in Italia sono 3 milioni, in Europa 70 milioni, Acerbi ha spiegato il metodo di lavoro di Henable, che si propone come un collettore di informazioni/sollecitazioni in rete per poi interagire con le pubbliche amministrazioni e sviluppare soluzioni che facilitino il rapporto con le persone con disabilità. "Ci piacerebbe - ha detto - diventare una sorta di "ITunes" per le persone con disabilità".
"Henable ZTL", la prima app realizzata da Henable, è nata proprio dall'esigenza di ridurre l'impatto burocratico cui sono costrette le persone con disabilità: per esempio, quello collegato alla necessità da parte dei disabili di richiedere i permessi per l'accesso nelle sempre più numerose aree Ztl d'Italia sorvegliare da sistemi elettronici (come Icarus). L'app raccoglie il database di tutte le aree d'Italia con controllo elettronico degli accessi e attraverso di essa è possibile, in modo molto semplice, inviare direttamente una mail agli indirizzi dei singoli comandi di P.M., compreso il nostro: Acerbi lo ha dimostrato in diretta inviando la richiesta di accesso alla Polizia Municipale di Cesena.
L'app è stata resa operativa anche per le auto elettriche, così come a breve lo sarà per i taxisti (quando escono dalle loro città). Si sta, inoltre, lavorando a nuovi sviluppi, ad esempio, una app per chi deve entrare in ztl per lavoro (artigiani ed altri).
"Siamo rimasti molto colpiti dall'esperienza di Henable - sottolinea il Sindaco - e abbiamo concordato di proseguire i rapporti, anche attraverso Cesenalab, che ha favorevolmente impressionato lo staff di Henable. Inoltre abbiamo deciso di segnalare la disponibilità dell'app di Henable (gratuita e scaricabile dall'App Store) all'interno del nostro portale, tra le indicazioni per le modalità d'accesso al centro storico".
Ufficio stampa
Federica Bianchi