21 giugno - 14 luglio
Galleria Comunale d'Arte, corso Mazzini 1
La mostra "Tutte le biblioteche del mondo" nasce come omaggio alla letteratura, al libro, alle biblioteche e, di conseguenza, come omaggio alla Nuova Malatestiana che diverrà, nel corso del tempo, il più importante faro culturale della nostra città, riunendo attorno a sé tutti i cittadini desiderosi di ampliare la loro conoscenza e la loro visione del mondo.
L'esposizione, multimediale, prevede installazioni a terra, installazioni a parete e video.
L'allestimento parte con due opere ironiche, come "Infinito sparso" dove 66 cornici racchiudono l'Infinito di Leopardi in frammenti di versi o singole parole che invitano il fruitore a ricomporre la poesia volutamente scombinata. Così come il video dal titolo "Piovono libri: ne voglio leggere uno al volo!" che, mostrando volumi in caduta libera, propone appunto di leggere il primo libro che capita tra le mani.
Queste due prime opere intendono giocare con lo spettatore rivelando il lato ludico della lettura come piacere, divertimento giocoso e leggero e sottolineando come la letteratura, pur avendo sempre rivestito l'importante ruolo di spiegare all'uomo la sua essenza più profonda, sia anche uno strumento di gioco, così da concedere al lettore/spettatore la libertà di non prenderla troppo sul serio.
La terza opera, intitolata "Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini. Heinrich Heine, Almansor (1821)", crea un'improvvisa battuta d'arresto e conduce il fruitore in un'atmosfera assai più drammatica, evidenziando il valore della letteratura come strumento della libertà di pensiero dell'uomo. L'opera si compone di 8 rappresentazioni di libri bruciati e una luce al neon che crea l'immagine di un libro aperto, realizzando una composizione il cui scopo è quello di porre lo spettatore in una condizione di disagio per rimarcare, al pari del verso di Heine, che uccidere il pensiero dell'uomo equivale ad uccidere l'uomo stesso.
La quarta opera è un "monumento" al libro in sé , come contenitore di parole che diventano storie, testimonianze, racconti, come sottolinea il suo stesso titolo che non è altro che la definizione a vocabolario della parola "libro" ("libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi più comune]. Complesso di fogli della stessa misura, stampati o manoscritti, e cuciti insieme così da formare un volume, fornito di copertina o rilegato."). Un omaggio all'oggetto che racchiude il valore della parola scritta ed ha compito di trasmettere all'uomo la sua storia. Valore che, in quest'opera, è reso ancor più intenso dalle voci dei bambini che, leggendo brani di letteratura, pongono lo spettatore in una posizione di maggiore responsabilità rispetto a ciò che ascolta, essendo la straordinaria potenza delle parole trasmessa da una voce senza colpe. Le voci fanno da sfondo sonoro a cinque parallelepipedi di grandi dimensioni che rappresentano altrettanti volumi, costruiti in un intreccio di fili di ferro in parte ricoperti di carta da lucido su cui sono stampati i brani letti. Al centro di ogni "volume" è posizionata una fonte luminosa.
La quinta opera, intitolata "Tutte le biblioteche del mondo" e che dà il titolo all'intera mostra, è l'opera in cui il valore concettuale lascia maggiormente spazio alla ricerca artistica. Si tratta della rappresentazione di una biblioteca immaginaria dove i volumi sono costituiti da 48 pannelli a muro di profondità diverse e rivestiti di materiali diversi volti a proiettare questa ipotetica biblioteca in un'atmosfera onirica dove il sogno prende il posto della realtà così come la profondità di pensiero lascia spazio al godimento visivo.
La mostra sarà corredata da un catalogo delle opere esposte con testo critico, manifesti in affissione pubblica, biglietti di invito e divulgazione sul web.
Orari: Martedì mercoledì venerdì e sabato dalle 17,00 alle 19,30 e 21.00 -23.00domenica 21.00 -23.00
Durante la fiera di San Giovanni
orario straordinario
10.30 -12.30, 17.30 -19-30, 21.00 -23.00