"Sono d'accordo con te, anche se questo imporrà a tutti di mettere in discussione alcune delle nostre certezze consolidatesi - inutilmente - negli anni": lo scrive il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi al Segretario di Confartigianato Stefano Bernacci, all'indomani del Confartigianato Day, sottolineando di condividere l'approccio ai problemi proposto nella sua introduzione. In particolare, il Sindaco condivide la volontà di inviare messaggi positivi, concordando sulla necessità di un modello di sviluppo innovativo per il territorio, e indica la parte che il Comune di Cesena deve svolgere in questo contesto.
Di seguito il testo della lettera.
Ieri sera, nella fase iniziale del Confartigianato Day, ho ascoltato con grande interesse la tua introduzione. Ne ho subito condiviso tono, approccio, contenuti. Infatti, partendo dalla volontà di inviare messaggi positivi - anche attraverso la presentazione dei sogni e delle esperienze di cinque imprese significative del nostro territorio -, hai indicato la necessità di un modello di sviluppo innovativo per il nostro territorio, capace di valorizzare i punti di forza che abbiamo, in particolare grazie a un confronto di carattere collettivo tra istituzioni, mondo della rappresentanza ed imprese, nell'ambito di un "modo d'essere" che ci ha caratterizzati da sempre nelle fasi decisive della nostra storia più recente. La tua riflessione ha inoltre proposto a tutti di fare uno sforzo per uscire dagli schemi tradizionali.
Sono d'accordo con te, anche se questo imporrà a tutti di mettere in discussione alcune delle nostre certezze consolidatesi - inutilmente - negli anni. In particolare credo che, per la parte che riguarda il Comune di Cesena, vi debba essere una "vision" non solo locale ma romagnola (e su questo ritengo siano noti gli indirizzi espressi e gli sforzi compiuti, in diverse direzioni, dal Comune di Cesena), puntando su un consumo zero di nuovo territorio, così come abbiamo posto al centro del dibattito aperto recentemente con "Carta bianca" in preparazione del nuovo Piano Strutturale Comunale. Ritengo anche che la burocrazia genericamente intesa, al di là dei confini comunali, debba essere vissuta con identiche modalità in tutto il nostro territorio, per garantire a tutte le imprese un preciso quadro regolamentare, le stesse risposte in ogni Comune e quindi le più efficienti prestazioni amministrative. Aggiungo, soprattutto, che andrà garantita una sorta di "autostrada", fatta di finanziamenti e di percorsi burocratici accelerati, per le imprese che siano in grado di investire e di creare buona occupazione, soprattutto per i giovani.
E' vero, la crisi picchia duro ma ieri sera tutti i presenti hanno avvertito una volontà nuova, non conservativa, in grado di indicarci un percorso possibile di uscita da questa infinita fase di crisi economica e sociale. Le piccole e medie imprese del cesenate, grazie al percorso tracciato da Confartigianato, mi paiono avere scelto una strada di positivo protagonismo.
IL SINDACO
Paolo Lucchi
Ufficio stampa
Federica Bianchi