E' stata scelta l'emblematica data del 23 aprile, Giornata Mondiale del Libro, per presentare la prima edizione completa a stampa del "Caos", l'originale cronaca di Giuliano Fantaguzzi, che rappresenta una delle fonti principali per la storia cesenate e romagnola del XV-XVI secolo. A promuovere l'imponente pubblicazione in due volumi, curata da Michele Andrea Pistocchi, è stata la Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena che nel 2003 aveva già finanziato la pubblicazione degli Annales Caesenates.
L'appuntamento è per martedì 23 aprile, alle ore 17.15, in quella che a fine anno sarà la 'Nuova Biblioteca Malatestiana': l'incontro, infatti si svolgerà nell'ex palestra del liceo classico, cuore del cantiere della Grande Malatestiana, ormai in dirittura d'arrivo.
All'iniziativa, promossa dalla Fondazione e dalla Banca della Cassa di Risparmio di Cesena, dal Comune di Cesena e dall'Istituzione Biblioteca Malatestiana, interverranno il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il Presidente della Fondazione Crc Bruno Piraccini, il coordinatore della della Commissione Cultura Fondazione Crc Marino Mengozzi e naturalmente il curatore Michele Andrea Pistocchi.
Ad arricchire il programma, una rappresentazione vocale di Ilario Sirri e un'esibizione del quartetto di trombe del Conservatorio "Bruno Maderna", che eseguirà musiche di Benjamin Britten, Richard Wagner e Anonimo.
L'incontro sarà l'occasione per riscoprire un testo importantissimo per la storiografia cesenate, attraverso il quale ci viene restituito un vivido affresco della Cesena rinascimentale.
Il codice originale, conservato nel fondo manoscritti della Biblioteca Comunale dal 1848 (quando fu donato dalla contessa Vittoria Fantaguzzi), è composto da oltre trecento carte scritte fra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna da Giuliano Fantaguzzi, personaggio bizzarro e pieno di interessi appartenente a una delle famiglie più in vista di Cesena.
L'opera è suddivisa in due parti ben distinte: la prima è il "Caos" propriamente detto, che raccoglie un vasto repertorio di notizie relative personaggi biblici, greci, romani, barbari, ma anche la trascrizione di parti di cronache diffuse ai tempi dell'autore. La seconda, intitolata "Occhurrentie et nove", riporta gli eventi che interessano Cesena nel periodo compreso fra il 1460 e il 1521 e ci offre un vivace spaccato della vita della città in tutti suoi aspetti, dai più alti a quelli minimi: accanto alle grandi vicende storiche annota le tragedie domestiche, le feste, le epidemie, i bandi dei governatori, le visite dei predicatori, perfino le condizioni dei selciati delle strade. Come sottolinea Marino Mengozzi, il tono colloquiale, le coloritissime espressioni gergali e popolaresche, la cronaca quotidiana di una cittadina nel fulgore del Rinascimento, la mitologia raccontata e riletta in modo del tutto personale dall'autore, fanno del "Caos" un'opera esemplare, come un ponte tra Boccaccio e Fellini.
Finora, però, la consultazione di quest'opera è stata limitata: il codice originale si presenta difficile da leggere e perfino da riordinare, e non c'è mai stata una sua edizione completa , nonostante il primo progetto di pubblicazione risalga addirittura al 1888. A colmare questa lacuna, finalmente, arriva il lavoro svolto dal Michele Andrea Pistocchi pubblicato dal prestigioso Istituto Storico Italiano per il Medioevo, di Roma.
Ufficio stampa
Federica Bianchi