In vista delle celebrazioni per il 25 Aprile, il Circolo Arci Bagnile e il quartiere Cervese Nord organizzano per sabato 20 aprile l'edizione 2013 della "Festa del Partigiano". Il programma della giornata si aprirà alle ore 17, quando dal cippo di Gattolino prenderà il via un percorso di visita ai cippi dei caduti di guerra nelle frazioni del Quartiere Cervese Nord.
Da Gattolino ci si sposterà per arrivare alle ore 17.30 al cippo di S.Giorgio - Parco dei Ciliegi, e poi toccare il cippo di Botteghino; il cippo di Bagnile - Borgo "ad Tajòn" e, infine il cippo di via Rovescio, sempre a Bagnile.Le varie tappe saranno accompagnate dalle letture degli alunni delle scuole "Gianni Rodari" di Gattolino e "Anna Frank" di S.Giorgio; in scaletta anche gli interventi di Mara Valdinosi e Ines Briganti (Istituto Storico per la Resistenza), Furio Kobau (Anpi), Bruno Giorgini (Comune di Cesena), Paolo Bilancioni (Quartiere Cervese Nord), Mario Amici. La serata proseguirà, dalle ore 19:00, nel Circolo Arci di Bagnile con gli interventi dei rappresentanti di Anpi e Comune di Cesena: Paolo Lucchi (Sindaco di Cesena), Carlo Sarpieri (Presidente Anpi Forlì-Cesena), Sergio Giammarchi (Partigiano Battaglione Corbari-Casadei) e Giorgio Ceredi (Partigiano 8a Brigata Garibaldi). Alle ore 20:00 verrà proiettato il documentario "A Bagnile vivevan gli eroi", coprodotto da Circolo Arci Bagnile e Sunset Comunicazione di Forlì.
A tutti i presenti sarà offerto un buffet gratuito. Infine, dalle ore 20:30, la serata si animerà con la musica popolare del gruppo Contrada Lamierone. A corredo dell'iniziativa sarà allestita all'interno del Circolo la mostra fotografica "Perchè non accada mai più, ricordiamo" a cura di Anffas Emilia-Romagna.
Patrocinata dal Comune di Cesena e organizzata dal Circolo Arci Bagnile in collaborazione con Quartiere Cervese Nord, ANPI Provinciale Forlì-Cesena e Banca di Cesena, la "Festa del Partigiano" nasce per ricordare l'anno 1944, il Passaggio del Fronte a Cesena, la Resistenza partigiana e i caduti di guerra del nostro territorio. Secondo gli organizzatori infatti "la riscoperta del patrimonio di umanità e coraggio, lasciato da periodi storici tumultuosi e tragici come quello della Seconda Guerra Mondiale, è uno strumento efficace per affrontare le incertezze e le paure del nostro presente". La cittadinanza è invitata a partecipare.
Ufficio stampa
Federica Bianchi