Si è tenuto presso la Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana l'incontro di avvio per la fase di attuazione del progetto europeo Jobtown.
Il Comune di Cesena, coordinatore del progetto, ha ospitato i paesi partner per un meeting "full immersion" all'interno della suggestiva biblioteca.
Dopo un primo saluto degli Assessori coinvolti nel progetto, Lia Montalti - Assessore alla Sostenibilità ambientale e ai Progetti europei - e Matteo Marchi - Assessore al Lavoro, Giovani, Imprese, Sviluppo del territorio - le attività del team sono stati introdotte da Raffaele Barbato, rappresentante del Segretariato URBACT di Parigi.
Nel corso della giornata i partner si sono confrontati e supportati per la definizione di una metodologia efficace di lavoro, non solo per questa seconda fase, ma per i prossimi 27 mesi di ciclo del progetto.
Si sono discusse: attività da sviluppare a livello locale; temi e organizzazione dei prossimi workshop internazionali, nei quali il gruppo continuerà ad incontrarsi per condividere risultati; gestione ottimale degli strumenti di comunicazione e di disseminazione di attività e obiettivi di progetto; coordinamento e gestione progettuale; budget a disposizione di ogni partner e attività di rendicontazione.
Nel pomeriggio, il workshop tenuto dal Lead Expert Ian Goldring e dal partner tedesco (l'Università di Kaiserslautern) ha permesso di confrontare le esperienze locali di ogni paese membro circa i modelli di cooperazione tra gli attori coinvolti nella tematica di progetto, e di riflettere su come agire per migliorare la situazione corrente.
E' risultato che nella maggior parte dei paesi esistono attori locali di diversa dimensione e ragione sociale che operano nel territorio per combattere la disoccupazione giovanile, ma, sebbene molti di questi condividano gli stessi obiettivi, non esiste coordinamento tra loro, non c'è conoscenza del lavoro degli altri, tantomeno condivisione di informazioni, strumenti di lavoro o supporto. Emerge la necessità di una maggiore cooperazione tra gli attori locali, al fine di creare risposte efficaci alla sfida che la disoccupazione giovanile rappresenta per la comunità.
Il workshop si è concluso con un inquadramento della situazione attuale proposto dal moderatore tedesco: siamo in una "casa in costruzione: dobbiamo utilizzare i tanti mattoni che troviamo intorno per costruire le solide fondamenta del nostro edificio, il cui tetto è Jobtown".