Fra il 19 dicembre e il 31 gennaio, oltre 230 cittadini cesenati - pari al 18,5% di tutti quelli che hanno richiesto o rinnovato la carta d'identità in quel periodo -hanno deciso di esprimere il loro consenso a donare gli organi.
Questo grazie alla sperimentazione avviata a metà dicembre dal Comune di Cesena che prevede la possibilità di segnalare all'ufficiale dell'Anagrafe incaricato del rilascio del documento la propria volontà di diventare donatore: la segnalazione non compare sulla carta, ma viene trasmessa in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute, mentre al cittadino viene rilasciato un documento che attesta la volontà espressa.
Una curiosità: in percentuale si contano più donatori fra quelli che hanno richiesto la carta d'identità elettronica (82 le adesioni su 233 rilasci, pari al 35,19%), mentre fra quelli che hanno richiesto un documento tradizionale si sono contate 154 adesioni (pari al 14,86%) su un totale di 1036 rilasci.
Cesena è il primo Comune in Emilia - Romagna e uno dei primi in Italia, dopo Perugia e Terni, che ha avviato questa sperimentazione, mettendo in pratica quanto previsto fin dal 2010, quando fu accolto nel decreto Milleproroghe un emendamento in tal senso proposto dalla senatrice cesenate Laura Bianconi, che poi ha seguito da vicino l'attivazione del progetto a Cesena
E questa mattina proprio la senatrice Bianconi si è presentata allo sportello dell'Anagrafe di piazzetta "Cesenati del 1377" per rinnovare il proprio documento ed esprimere la sua volontà alla donazione.
Ad accoglierla c'erano anche il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il Dirigente dei Servizi Demografici e Relazioni con il Cittadino Alessandro Francioni (in allegato un'immagine dell'incontro).
Ufficio stampa
Federica Bianchi