L'Imu ha fruttato a Cesena 32 milioni e 35mila. Viene così sostanzialmente confermata la previsione inserita nel bilancio 2012 (che ammontava a 32 milioni e 50mila euro), e con essa la maggior esattezza delle stime prudenziali elaborate dagli uffici comunali rispetto a quelle ministeriali: infatti, mentre il Ministero dell'Economia considerava che le sole aliquote di base avrebbero portato a Cesena un introito di 23 milioni e 168mila euro, il Comune ha sempre giudicato troppo ottimistico questo dato, facendo conto su una somma di 22 milioni e 363mila euro (vale a dire 800mila euro in meno).
La torta dell'Imu cesenate risulta così composta: 7 milioni e 33.000 euro sono arrivati dalle abitazioni principali; è pari, invece, a 21 milioni e 55.000 euro l'importo per seconde case ed altri fabbricati. Completano il quadro 2 milioni e 330mila euro incassati per aree edificabili e 1 milione e 615mila euro per terreni agricoli.
A incidere su questo risultato, la scelta di mantenere la pressione tributaria per i cittadini ai livelli più bassi rispetto alla maggior parte dei comunidell'Emilia - Romagna, come si può verificare dalla tabella seguente
Città |
Aliquota abitazione principale |
Aliquota ordinaria |
Bologna |
0.4 |
1.06 |
Ferrara |
0.4 |
0.90 |
Forlì |
0.55 |
0.98 |
Modena |
0.52 |
1.06 |
Parma |
0.6 |
1.06 |
Piacenza |
da 0.48 a 0.60 |
0.96 |
Ravenna |
0.5 |
1.06 |
Reggio Emilia |
0.5 |
0.96 |
Rimini |
da 0.50 a 0.60 |
0.96 |
"Alla vigilia della presentazione della proposta di bilancio 2013, - anticipano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini - l'Amministrazione conferma la volontà di mantenere tale impostazione anche nel nuovo esercizio, che può essere considerato il primo del federalismo fiscale e che vedrà l'introduzione di significative novità a cominciare proprio dall'Imu. Infatti, La Legge di Stabilità ha aumentato la quota di Imu di competenza comunale, eliminando il Fondo Sperimentale di Riequilibrio ed introducendo il nuovo Fondo di solidarietà alimentato con la quota di Imu incassata dallo Stato.
Così, da quest'anno l'intero importo generato dall'Imu andrà ai Comuni, con la sola eccezione degli edifici della categoria catastale "D" (nella quale rientrano, ad esempio, attività produttive e ricettive, istituti di credito, ecc.). Per questa categoria lo Stato si prenderà il gettito derivante dalla applicazione del 0,76%, lasciando ai Comuni la possibilità di prevedere un ulteriore quota fino allo 0,3%. Nessuna modifica, invece, è prevista sul fronte delle assimilazioni, esenzioni, etc. Alla luce di questo quadro, prevediamo che a Cesena l'Imu avrà un impatto analogo allo scorso anno anche perché nel bilancio 2013 ci sarà la conferma dell'aliquota 1^ casa allo 0,4 % e di quella per le seconde case ed altri edifici all'1,06 %; l'aliquota per gli edifici locati a canone concordato sarà allo 0,76%, mentre la maggiorazione per i fabbricati "D" destinata al Comune sarà dello 0,30 %. Questo significa, indicativamente, che per l'abitazione principale l'importo medio si aggira intorno a 240,42 euro; per le seconde casa locate con contratti agevolati è intorno a 747,38 euro; per le altre unità immobiliari è di 740,54 euro; infine, per i fabbricati di categoria "D", per la quota di gettito del Comune di Cesena, si aggirerà sui 560,26 euro".