testata per la stampa della pagina

Università: summit in Comune con il Rettore Ivano Dionigi

Il futuro dell'insediamento universitario di Cesena è stato al centro dell'incontro che si è svolto questa mattina in Comune, fra il Rettore magnifico dell'Università di Bologna Ivano Dionigi e i rappresentanti degli enti e delle istituzioni locali impegnate su questo versante.
A confrontarsi con i vertici dell'Alma Mater (accanto al Rettore erano presenti  il prorettore per la Romagna Guido Sarchielli e il Direttore Generale dell'Ateneo Giuseppe Colpani) c'erano il Sindaco Paolo Lucchi, affiancato dall'Assessore Matteo Marchi, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Bruno Piraccini con il Vicepresidente Achille Franchini e il Segretario Generale Paolo Pizzoccheri, il Presidente di Serinar Giordano Conti insieme al Consigliere Serinar Riccardo Caporali e al direttore Serinar Fabrizio Abbondanza, e infine Piero Gallina, rappresentante per la sede di Cesena nella Consulta dei Sostenitori (l'organismo costituito dai soggetti e dalle istituzioni che concorrono a promuovere e sviluppare le attività scientifiche, formative e di trasferimento delle conoscenze nei diversi ambiti culturali, sociali ed economici e nei territori in cui l'Ateneo opera).
"Abbiamo sollecitato questo incontro con i massimi rappresentanti dell'Università - spiegano il Sindaco Lucchi e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Piraccini - nella consapevolezza che l'insediamento cesenate (ma possiamo parlare, più in generale, di quello romagnolo) è arrivato a un punto cruciale: dopo aver consolidato la sua presenza, dobbiamo pensare al suo sviluppo, soprattutto in termini qualitativi. Si tratta di una sfida paragonabile, per molti versi, a quella affrontata vent'anni fa, quando si posero le basi dell'Università in Romagna: come allora dobbiamo avere la forza di "pensare in grande", delineando i contorni di un progetto ambizioso intorno al quale far crescere il contributo e l'adesione di vari attori. Anche perché siamo convinti che, nel momento in cui l'attuale crisi inizierà a mostrare la coda, troveranno supporto  prima di tutto coloro che avranno progetti pronti da mettere in campo per lo sviluppo economico, sociale e culturale dei territori di riferimento e per quell'appuntamento, che ci auguriamo non troppo lontano, vogliamo farci trovare pronti. In particolare, anche nel corso dell'incontro con il Rettore Dionigi, Comune e Fondazione Cassa di Risparmio hanno ribadito la volontà di operare insieme nel prossimo futuro per costruire strategie di sviluppo del nostro territorio, così come abbiamo già fatto mettendo in cantiere il progetto dell'incubatore ICT CesenaLab (ormai pronto a partire) e stringendo un accordo per dare nuova vita agli edifici storici inutilizzati".
Vari gli argomenti affrontati nella riunione, nel corso della quale sono arrivate anche notizie importanti.
Prima fra tutte quella dell'imminente apertura del cantiere per la realizzazione della nuova sede di Architettura e Ingegneria nella zona ex Zuccherificio. Destinato a qualificare fortemente l'insediamento universitario cesenate, l'intervento - per un importo di circa 27,5 milioni di euro - prenderà il via fra febbraio e marzo e dovrebbe concludersi nell'arco di tre anni. Procede, nel frattempo, l'iter progettuale per la costruzione, nell'area adiacente messa a disposizione dal Comune di Cesena, di un nuovo studentato, che è stato ammesso nella graduatoria di finanziamento della Legge 338.
Si è parlato, inoltre, della proposta già avanzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena con il supporto organizzativo di Serinar, di creare a Cesena una sezione distaccata del Collegio Superiore di Bologna, istituzione di eccellenza dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna che offre un percorso formativo, interdisciplinare e multisettoriale. Per accoglierla la Fondazione è pronta a mettere a disposizione lo studentato praticamente già pronto nell'area della Sacra Famiglia. Su questo progetto, che contribuirebbe in modo forte alla qualificazione dell'insediamento cesenate e romagnolo, si sta lavorando per raccogliere l'adesione delle altre città romagnole sedi di corsi di laurea, in modo che essa si configuri come proposta unitaria delle sedi decentrate.
Naturalmente si è toccato anche il tema dei rapporti fra enti del territorio e istituzioni universitarie, anche alla luce delle profonde modifiche avvenute nell'organizzazione dell'Ateneo che hanno portato alla sostituzione dei Poli scientifico-didattici con i neonati Campus: quello di Cesena si insedierà lunedì 28 gennaio. E' stata ribadita la volontà di riprendere  con il Campus lo stesso dialogo instaurato con Polo, con l'intento di condividere  strategie ed azioni che mirino alla qualità nelle sue diverse forme.
Infine, le istituzioni cesenati hanno confermato la volontà di proseguire e anzi rafforzare la sinergia fra i tre  enti romagnoli di sostegno all'insediamento universitario (Serinar, Fondazione Flaminia e UniRimini) volta ad un innalzamento qualitativo comune a tutta la Romagna.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito