Botti a Capodanno? Solo nel rispetto delle regole, a tutela della sicurezza e della tranquillità di tutti.
A questo proposito, la prima cosa da sapere è che il Codice di Convivenza Civile della Città di Cesena, approvato nel febbraio scorso, prescrive il divieto di sparare petardi, botti e simili sul suolo pubblico.
"Anche quest'anno, soprattutto nell'ultimo periodo - riferisce il Sindaco Paolo Lucchi - molti cittadini mi hanno interpellato, personalmente o via mail, per sollecitare provvedimenti in materia. E proprio la consapevolezza dei disagi e della preoccupazione suscitati dall'utilizzo improprio di botti e petardi ci ha spinto a introdurre una norma specifica all'interno del Codice di Convivenza Civile, che supera la necessità di dover emanare di volta in volta ordinanze dedicate".
In questi giorni gli agenti della Polizia Municipale intensificheranno controlli sul territorio, e per chi viola tale regola è prevista una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di 25 euro e un massimo di 500, con obbligo di ripristino dei luoghi danneggiati.
Inoltre, già da qualche tempo la Polizia Municipale ha anche intensificato i controlli sul territorio per quanto riguarda il commercio degli articoli pirotecnici, con l'intento di reprimere eventuali traffici illeciti e di verificare il rispetto della normativa vigente.
Si ricorda a questo proposito che è vietata la vendita di questi prodotti ai minori di anni 14 (per chi contravviene a questa norma c'è l'arresto da tre mesi ad un anno ed ammenda da euro 2000 ad euro 20.000) e il divieto si estende ai minori di anni 18 per alcuni tipi di prodotto (classificati delle categorie IV e V gruppo C).
E se qualcuno proprio non vuole rinunciare a festeggiare il Capodanno con botti e fuochi d'artificio, è bene ricordare alcune norme e alcuni importanti accorgimenti per la tutela della sicurezza propria e altrui e per il benessere degli animali domestici, spesso terrorizzati dal fragore dei botti.
A cominciare dal divieto assoluto dell'uso di petardi e fuochi d'artificio "fai da te": i materiali pirotecnici possono essere acquistati solo presso negozi autorizzati cioè quelli muniti di licenza di pubblica sicurezza; devono riportare sull'etichetta o sul foglietto allegato le istruzioni di utilizzo da leggere con estrema cura e devono essere utilizzati alla distanza di sicurezza dichiarata.
Se non sono presenti queste indicazioni, avete sicuramente acquistato dei botti illegali: non esitate in questo caso a segnalare l'acquisto di tali prodotti al nucleo Polizia Commerciale che provvederà a togliere immediatamente dal mercato i prodotti illegali e potenzialmente molto pericolosi.
Dopo averli acquistati non tenere mai articoli pirotecnici in tasca, negli zaini, soprattutto quelli con accensione a sfregamento, poiché potrebbero auto innescarsi con il movimento del corpo; è consigliato invece usare invece scatole di cartone o sacchetti e conservare i prodotti acquistati in luoghi sicuri, lontani da fiamme libere e da fonti di calore, ricordandosi inoltre che l'umidità ne comprometterebbe il funzionamento e la sicurezza.
Gli articoli pirotecnici vanno accesi solo in luoghi aperti, lontani da case, persone e posti a rischio d'incendio come fabbriche o boschi e comunque non bisogna usarli in caso di vento.
E' bene accendere sempre un prodotto alla volta, avendo l'accortezza di tenere gli altri prodotti lontano e al riparo da scintille, non avvicinare mai il viso e il busto al prodotto pirico.
In caso di mancato funzionamento o di funzionamento parziale non tentare di riaccendere l'artifizio: lasciatelo raffreddare e procedete poi alla distruzione immergendolo in acqua, non abbandonare mai prodotti inesplosi.
Ufficio stampa
Federica Bianchi