E' tutto pronto per la cerimonia di consegna del "Premio Malatesta Novello - Città di Cesena", che si svolgerà martedì 20 novembre (anniversario della morte di Malatesta Novello), a partire dalle ore 17.30, in Biblioteca Malatestiana.
Istituito dal Comune di Cesena nel 2007 quale riconoscimento per i cesenati di nascita o residenza che si siano distinti per la loro opera in qualsiasi campo di attività, nel corso degli anni il Premio è stato attribuito a illustri personalità rappresentative di tutti i campi, dall'economia alla politica, dal cinema alla letteratura, dall'arte allo sport.
Un versatilità confermata anche quest'anno con l'assegnazione a Bruno Piraccini, amministratore delegato di Orogel e Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, e alla diplomatica Cristina Ravaglia, Direttore generale per gli Italiani all'Estero del Ministero degli Affari Esteri. A essi si affianca il premio conferito alla memoria di Cino Pedrelli, poeta e grande studioso di Renato Serra scomparso nell'estate scorsa. E' la seconda volta che accade: la prima fu nel 2010, quando il riconoscimento andò a Edmeo Lugaresi appena scomparso.
L'evento si svolgerà, come nelle passate edizioni, nella Sala Piana con la conduzione della giornalista Elide Giordani. A consegnare i premi (che consistono in una riproduzione della medaglia del Pisanello con il ritratto di Malatesta Novello) sarà il sindaco Paolo Lucchi.
L'apertura della cerimonia sarà affidata al gruppo "Pop Horn", formazione musicale di sette corni (fresh horn), che proporrà un "Omaggio a Ennio Morricone", su arrangiamenti di David Short.
L'intera cerimonia sarà ripresa da Teleromagna, che la trasmetterà nei giorni successivi.
I nomi di Bruno Piraccini, Cristina Ravaglia e Cino Pedrelli si aggiungono nell'albo d'oro delle precedenti edizioni, che hanno visto Premio Malatesta Novello conferito all'onorevole Oddo Biasini, Nicoletta Braschi, Davide Trevisani nel 2007, Mariangela Gualtieri, Alberto Sughi, Azeglio Vicini nel 2008, Francesco Amadori, Ilario Fioravanti, Monica Mondardini nel 2009, Giorgio Ceredi, Maria Grazia Maioli ed Edmeo Lugaresi (alla memoria) nel 2010, Nerio Alessandri e Chiara Guidi nel 2011.
Di seguito una breve scheda biografica dei premiati e le motivazioni con le quali la giuria del premio, presieduta dal sindaco Lucchi e composta dal professor Marino Biondi, docente di Storia della critica e della storiografia letteraria all'Università di Firenze e dal professor Carlo Dolcini, docente di Storia Medievale all'Università di Bologna, ha deciso l'assegnazione dei premi 2012.
CINO PEDRELLI
Tra i più importanti autori romagnoli, Cino Pedrelli è - insieme all'amico e concittadino Walter Galli - uno dei massimi ispiratori del filone neodialettale cesenate e romagnolo e va annoverato fra i padri fondatori della Società degli Studi Romagnoli. Collaboratore di riviste come La Piè oIl Trebbo, approfondisce con grande impegno la figura di Renato Serra, diventando fin dal 1981 uno dei principali membri del Comitato per l'Edizione Nazionale dei suoi scritti. Come poeta dialettale pubblica le raccolte La cumetta. Versi romagnoli, 1942-49 (Faenza, Fratelli Lega, 1949) eDu caval i bat e' mond (Villa Verucchio, Pazzini, 2004): nelle sue intense composizioni poetiche frammenti di vissuto si alternano a ricordi e sogni, resi magistralmente con un dialetto ricco di musicalità e sentimento. L'amore per il dialetto e l'antropologia culturale della Romagna si traducono in una serie di importanti studi recentemente raccolti nel saggioMeriggio in Romagna. Fra dialetto, folklore e poesia, curato da Roberto Greggi e Giuseppe Bellosi e pubblicato nel 2009 dalla Editrice La Mandragora di Imola per l'Associazione "Istituto Friedrich Schürr".
MOTIVAZIONE
Il Premio Malatesta Novello 2012 va alla memoria di Cino Pedrelli
per lo straordinario contributo dato alla cultura di Cesena e della Romagna intera, sia come rigoroso e appassionato studioso di lingua, letteratura e storia della nostra terra, sia come poeta intenso e sensibile. Instancabile protagonista della vita intellettuale cesenate in ogni stagione della sua lunga vita - ne è stato fra i padri fondatori della Società degli Studi Romagnoli, ha lavorato a fianco di Augusto Campana per le celebrazioni del V centenario della Biblioteca Malatestiana, ha pubblicato innumerevoli scritti su vari temi, a riprova della sua vasta erudizione e di una vivace curiosità - Cino Pedrelli è stato soprattutto il tenace custode della memoria di Renato Serra, raggiungendo altissimi livelli negli studi serriani e diventando uno dei principali membri del Comitato per l'Edizione Nazionale dei suoi scritti.
L'impegno per la ricerca, però, non gli ha impedito di dedicarsi con altrettanta passione alla poesia dialettale, firmando composizioni ricche di musicalità e sentimento, definite da Federico Fellini "racconti meravigliosi e, come tutto ciò che è meraviglioso, anche profondamente veri".
BRUNO PIRACCINI
Nato il 12 ottobre 1944 e diplomasi ragioniere nel 1963, Bruno Piraccini fonda nel 1967, insieme ad alcuni soci, la Cooperativa ortofrutticola Cooperativa Agricola Produttori Ortofrutticoli, da cui slancio nascono altre cooperative (CAPOR - APORA - APA) e in seguito anche Granfrutta Zani ed ARPOR, che portano alla costituzione nel 1969 del Consorzio Fruttadoro di Romagna. Sotto la sua guida, negli anni Settanta, il Consorzio allarga la sfera delle attività ai comparti agroalimentari dei prodotti surgelati e liofilizzati, appena apparsi sul mercato. La crescita graduale e costante di tutte le società del Gruppo, che nel frattempo avevano raggiunto le 15 unità, porta nel 1978 alla costituzione di OROGEL come Società di produzione, vendita e distribuzione dei prodotti surgelati ottenuti nello stabilimento di Cesena, di cui Bruno Piraccini è chiamato prima ad assumere il ruolo di amministratore delegato e poi di presidente. Sotto la sua guida Orogel si afferma come leader sul mercato grazie a investimenti mirati nella tecnologia e nella logistica, proponendo marchi di qualità apprezzati dai consumatori, coniugando sempre le peculiarità dei prodotti del territorio all'innovazione e promuovendo una cultura della buona alimentazione, in particolare con l'impegno sulla produzione biologica certificata, tra i punti fermi dello sviluppo degli ultimi quindici anni. Oggi Orogel è la prima azienda italiana nei surgelati vegetali, la seconda azienda di marca nel mercato del sottozero e la leader in assoluto nel settore degli ortaggi e delle erbe aromatiche.
All'impegno in azienda Bruno Piraccini affianca quello a servizio del territorio e, dopo essere stato Presidente della Cassa di Risparmio di Cesena, nel maggio 2011 è stato eletto Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
MOTIVAZIONE
Il Premio Malatesta Novello 2012 va a Bruno Piraccini.
Per aver saputo dimostrare che l'esperienza della cooperazione e i suoi valori possono condurre ad altissimi livelli imprenditoriali, come è accaduto sotto la sua guida ad Orogel, nata dall'evoluzione del Consorzio cooperativo Fruttadoro. Bruno Piraccini è stato protagonista di questa evoluzione fin dalle origini, quando fondò insieme ad altri soci promotori la prima cooperativa del gruppo, e ne ha accompagnato ogni successiva fase, dandole un decisivo impulso con scelte innovative e lungimiranti: arrivano così, già negli anni Ottanta, la costruzione del primo laboratorio per la ricerca e l'analisi delle produzioni agroalimentari fresche e surgelate, il grande magazzino automatico per lo stoccaggio dei surgelati, primo in Italia ad affrontare la logistica in termini moderni, il progetto 'Ortofrutta pulita', in collaborazione con l'Università di Bologna. Grazie a questa continua ricerca, tesa a una sempre migliore qualità del prodotto, oggi la cesenate Orogel (che rimane fortemente legata al territorio) è la prima azienda italiana nei surgelati vegetali, e sottolinea con orgoglio la "garanzia dell'Italia che produce". Ma, nonostante i molteplici impegni legati alla sua attività manageriale, Bruno Piraccini ha sempre dedicato la massima attenzione alla vita e alle prospettive di crescita di Cesena, dando un contributo essenziale allo sviluppo di iniziative qualificanti per la città e un sostegno speciale al mondo della solidarietà e del volontariato, prima al timone della Cassa di Risparmio di Cesena e, ora, come Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
CRISTINA RAVAGLIA
Nata nel 1952 a Cesena la Ravaglia, dopo la laurea in giurisprudenza intraprende la carriera diplomatica. Dal 1979 è Segretario di Legazione. La sua prima esperienza all'estero è a Varsavia dove rimane fino al 1985. La sua seconda tappa nel mondo è il consolato di Buenos Aires. Divenuta Consigliere di Legazione torna poi alla Farnesina presso la (allora) direzione generale Relazioni Culturali. Nel 1992 è di nuovo all'estero con l'incarico di Console a Monaco di Baviera. A seguire l'esperienza a Madrid come Primo Consigliere. Nel 2000 rientra al ministero degli Esteri dove dirige l'ufficio III e a seguire il II della direzione generale per i Paesi dell'Asia, Oceania, Pacifico e Antartide. Nel 2005 viene nominata Ministro Plenipotenziario e, dal marzo del medesimo anno, dirige la segreteria particolare di due sottosegretari appartenenti a governi diversi. Nel 2006 diviene vice direttore generale per i Paesi dell'Asia, Oceania, Pacifico e Antartide. Nei due anni successivi la Ravaglia, in contesto di distacco sindacale, assume l'incarico di presidente e poi di segretario esecutivo del sindacato dei diplomatici (SndMae). Da alcuni mesi direttore generale per gli Italiani all'Estero, dal 2000 è Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica.
MOTIVAZIONE
Il Premio Malatesta Novello 2012 va a Cristina Ravaglia.
Per l'intelligenza, la determinazione, la passione che l'hanno portata fin da giovanissima, dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita all'Università di Firenze, ad intraprendere la carriera diplomatica, ricoprendo ruoli di grande responsabilità e prestigio in Italia e all'estero.
Come diplomatico ha prestato servizio presso le Ambasciate di Varsavia e Madrid ed è stata console a Buenos Aires e a Monaco di Baviera, e nel corso della sua carriera si è occupata principalmente di politiche migratorie, rapporti con l'Asia e l'America Latina, cooperazione euro mediterranea, promozione culturale, affrontando le complesse trasformazioni di un mondo globalizzato, in cui la mobilità e gli scambi sembrano più facili, ma restano ancora molte contraddizioni e ostacoli. Nel giugno 2012 è stata nominata Direttore Generale per gli Italiani all'estero, ruolo quanto mai importante in questo particolare momento storico, in cui i nuovi assetti e i rivolgimenti economici stanno facendo emergere anche nel nostro Paese una nuova emigrazione, certo diversa per condizioni e aspettative rispetto a quelle del passato, ma ugualmente bisognosa di sostegno e politiche attente.
Ufficio stampa
Federica Bianchi