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Sempre più forte il legame tra Cesena e Vinkovci

Sindaco e dott Giovannini

L'ex Presidente della CRI di Cesena Vladimiro Giovannini consegna al Sindaco Lucchi un omaggio da parte della città croata

È un legame di solidarietà che dura da oltre venti anni quello che lega Cesena a Vinkovci, la città croata martoriata durante la guerra nei Balcani, negli anni Novanta. Nei giorni scorsi, il Sindaco Lucchi ha ricevuto per un incontro informale, Vladimiro Giovannini, ex Presidente della Croce Rossa di Cesena dal 1984 al 2005, e una delle persone che più si è impegnata, nel corso degli anni, in iniziative di sostegno alla città situata ai confini con la Serbia, prima con viaggi umanitari e poi con la realizzazione di parchi giochi liberati dalle mine. Giovannini, che ancora si reca almeno una volta all'anno nella città croata, ha consegnato al Sindaco una bottiglia di vino da parte della città, con sopra scritto "Dodji u Vinkovce", un invito a far loro visita.

Durante l'incontro Giovannini ha ricordato l'inizio del suo impegno a favore di Vinkovci, durante la sua presidenza della Croce Rossa di Cesena, impegno che continua tutt'ora e a cui ha fatto seguito quello di altri soggetti pubblici e privati del nostro territorio. "Abbiamo iniziato a intervenire nel 1992. Tutto è cominciato grazie alla signora Rusa, una donna originaria di Vinkovci ma residente a Cesenatico, la quale ci ha portato a conoscenza della terribile condizione della sua città natia, situata sul fronte e martoriata dal conflitto. Dal 1992 al 1997, in collaborazione con la Caritas di Cesenatico abbiamo inviato due convogli umanitari all'anno.
 
Un convoglio consiste in un'ambulanza carica di viveri e attrezzature mediche, tra cui apparecchi per la dialisi e defibrillatori: tutte attrezzature che al tempo erano poco diffuse qua e totalmente introvabili là. Durante il primo viaggio - continua Giovannini - abbiamo impiegato 22 ore a percorrere i circa 900 chilometri che dividono Cesena dalla città croata. Al tempo, non c'erano autostrade e bisognava passare attraverso due checkpoint dell'ONU. Adesso, invece, ci si mette 9 ore circa." Dopo che le atrocità del conflitto si placarono, è cominciata la tremenda piaga delle mine antiuomo e anticarro che erano state disseminate nei parchi cittadini e nei dintorni. "Finita la guerra, era necessario creare delle aree sicure dove potessero giocare i bambini." Grazie all'impegno della Croce Rossa di Cesena, finora sono stati creati nove parchi giochi sminati e sicuri a Vinkovci e dintorni, l'ultimo dei quali è stato inaugurato nel settembre scorso. Fra questi, due sono stati realizzati grazie al contributo del Lions Club di Cesena, due con quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, uno attraverso la Fondazione Marco Pantani e ben quattro grazie all'interessamento personale di Giovannini. "Negli anni, grazie agli interventi della CRI è cominciato a sorgere una grande attenzione per la questione dello sminamento dei territori croati nella vasta zona intorno a Vukovar, tra cui rientra anche Vinkovci: la Scala di Milano ha abbracciato questa causa e grazie ai ricavi di un concerto che Muti ha tenuto a Zagabria nel 2003, sono stati creati dieci parchi, mentre tante altre aree sono state sminate grazie all'impegno di enti di solidarietà internazionali".
 
Negli anni, il legame tra Cesena e Vinkovci si è inspessito sempre più con delegazioni in visita da una parte e dall'altra. "'L'ex Sindaco Giordano Conti si è recato due volte a far visita alla città, durante la grande festa folkloristica autunnale di Vinkovci, un appuntamento molto famoso in tutta la Croazia, che più di ogni altro testimonia il carattere della popolazione di questa città, molto attaccata alle proprie tradizioni, che vengono intese come un vero e proprio modo di sentire e vivere e non mantenute per convenzione, come un semplice vestito cucito addosso". Anche diverse delegazioni di Vinckovci si sono recate a Cesena tra cui "una composta di medici che hanno visitato l'ospedale Bufalini, per studiare le nostre apparecchiature e le nostre tecniche ospedaliere e un'altra composta da alcuni membri della Croce Rossa di Vinkovci, che hanno tenuto un incontro nel Palazzo del Capitano. Una serata indimenticabile. Hanno raccontato di quando, al tempo della guerra, erano impegnati a riunire le famiglie separate dal fronte e del penoso compito di identificazione dei cadaveri, dopo che erano state scoperte le fosse comuni."
 
Infine, Giovannini augura che i rapporti tra le due città possano diventare sempre più saldi, anche tramite scambi di tipo commerciale, soprattutto di prodotti di tipo agricolo, un comparto molto importante dell'economia di Vinkovci. In questo senso, lo rassicura il Sindaco Paolo Lucchi "I nostri rapporti con questa città croata sono molto solidi e sono andati inspessendosi sempre più negli anni - dichiara il Sindaco -. Il merito di ciò va soprattutto all'importantissimo lavoro di tanti volontari di Cesena, che hanno prestato aiuti concreti alla popolazione, portando attrezzature e viveri e sminando aree destinate a diventare parchi per i bambini. È intenzione dell'Amministrazione rafforzare ulteriormente questo nostro rapporto di amicizia e di solidarietà attraverso la presenza presso Macfrut dei produttori agricoli della città croata. Vinkovci è, infatti, caratterizzata da un territorio agricolo dal grande potenziale commerciale e saremmo molto felici di dare un ulteriore contributo alla città, favorendo la crescita economica di questo suo settore".

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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