Da lunedì 1 ottobre scattano a Cesena, come nel resto dell'Emilia Romagna, i limiti temporanei alla circolazione previsti dall'Accordo di programma 2012-2015, promosso dalla Regione e firmato dalle Province, dai Comuni capoluogo e da quelli con più di 50 mila abitanti.
La novità più rilevante rispetto al passato è la revisione radicale dell'area interessata al blocco del traffico, che è stata notevolmente ridotta, andando praticamente a coincidere con quella delle zone a traffico limitato all'interno del centro storico.
All'interno di quest'area - che sarà indicata dal un'apposita segnaletica - sarà in vigore il divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore dalle ore 8.30 alle ore 18.30 dei giorni dal lunedì al venerdì nel periodo compreso fra il 1 ottobre e il 30 novembre. Il divieto tornerà dopo la pausa natalizia, nel periodo compreso fra il 7 gennaio e il 31 marzo 2013.
Come passato, sono esclusi dal divieto i veicoli a benzina Euro 4 comunque immatricolati dopo il 1 gennaio 2006, i veicoli diesel immatricolati dopo il 1 gennaio 2006 ovvero dotati di filtro antiparticolato segnalato sulla carta di circolazione, i motocicli e ciclomotori Euro 3 comunque immatricolati dopo il 1 gennaio 2006, i veicoli a metano o gpl e quelli elettrici, i veicoli in car-sharing (cioè veicoli condivisi), i veicoli in car-poling (con almeno 2 o 3 persone a bordo, a seconda dei posti per i quali il veicolo è omologato) sul percorso indicato dal contrassegno rilasciato dal Servizio Mobilità per il percorso assegnato casa-lavoro.
E' prevista, comunque, la deroga al divieto per i residenti all'interno della'rea limitata al traffico, così come per altre categorie (veicoli dei servizi di emergenza e soccorso, taxi e trasporto pubblico, persone invalide, mezzi degli enti pubblici, medici, assistenti domiciliari, aziende di pronto intervento, ecc.). L'elenco completo delle deroghe è contenuto nell'ordinanza, che si può reperire sul sito del Comune.
"Con questa soluzione - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche Ambientali - limitiamo l'impatto del blocco, che consideriamo una misura ormai superata (come abbiamo ribadito nel confronto con la Regione), ma che pure abbiamo accettato, con senso di responsabilità, una volta che è stato nuovamente proposto all'interno dell'accordo sulla qualità dell'aria.
L'orientamento che abbiamo assunto è stato condiviso con le Associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato, e abbiamo registrato la disponibilità a collaborare insieme per promuovere l'obiettivo comune del miglioramento della qualità ambientale della città".
"D'altro canto - proseguono Sindaco e Assessore - l'accordo ha recepito molte delle richieste da noi avanzate fin dall'anno scorso, e ci consente di sviluppare un percorso specifico per promuovere la tutela dell'aria e una maggiore sostenibilità, a partire dalle abitudini di mobilità, ma non solo. Siamo impegnati, infatti, in una strategia più complessiva che comprende vari aspetti: promuovere il trasporto pubblico e l'utilizzo dei parcheggi scambiatori con i bus navetta, sostenere i progetti di piedibus nelle scuole (che sono partiti proprio in questi giorni), incrementare le infrastrutture ciclo-pedonali, prime fra tutte le piste ciclabili, migliorare il controllo e la sicurezza tramite l'avvio del sistema Icarus, sviluppare nuove azioni di efficientamento energetico sugli edifici pubblici e i controlli "calore pulito" su quelli privati. Sono tutti tasselli di un unico piano, che mira a garantire a un bene comune e indispensabile per tutti, vale a dire l'ambiente in cui viviamo e l'aria che respiriamo. E tutti dobbiamo fare la nostra parte per raggiungere questo obiettivo".
Ufficio stampa
Federica Bianchi