Egregio Signor Presidente,
desidero rivolgere a Lei e a tutti gli illustri ospiti italiani e stranieri giunti a Cesena per questa inaugurazione, il più caloroso benvenuto.
E ringrazio Nerio Alessandri, fondatore e presidente di Technogym - e con lui tutte le donne e gli uomini dell'azienda, che so da settimane impegnati incessantemente per questo evento - per averci offerto una straordinaria occasione di incontro, nel momento in cui si aprono ufficialmente le porte del nuovo stabilimento.
Carissimo Presidente Napolitano,
da tempo speravamo di poterla accogliere nella nostra città. Oggi, che questo desiderio si è avverato, ho l'onore - anche a nome del Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, dei 29 Sindaci del nostro territorio, di tutti i cesenati - di trasmetterle la stima e l'affetto più sinceri, di esprimere la fiducia e la speranza che nutriamo nei suoi confronti.
Sappiamo infatti di poter contare su di lei come più autorevole punto di riferimento istituzionale, instancabile sostenitore dei valori fondanti dell'unità del nostro Paese e della nostra Carta Costituzionale, guida certa nel difficile cammino intrapreso per riaffermare la dignità e la credibilità dell'Italia. E di questo la ringraziamo di cuore.
Oggi è una giornata speciale. Per Cesena e non solo.
Si apre un nuovo, grande stabilimento, sede di un'azienda del nostro territorio che, partendo da qui, è arrivata a conquistare la leadership mondiale nel settore dei prodotti e servizi per il wellness e la riabilitazione, e che - nonostante tutto - continua a mantenere radici e cuore saldamente in Emilia-Romagna.
Una azienda che ha le capacità ed il desiderio di promuovere non solo il proprio sviluppo, ma anche quello del territorio in cui risiede: a testimoniarlo il progetto di "wellness valley", nato proprio da una felice intuizione di Nerio Alessandri ma che, in realtà, sintetizza mirabilmente molte delle caratteristiche della nostra Regione, sedimentatesi positivamente negli anni grazie all'impegno dei cittadini, delle imprese, del mondo dell'Associazionismo e del volontariato, delle Istituzioni locali.
Tutto ciò risulta ancor più rilevante, poichè trova conferme anche in una fase storica difficilissima come quella attuale, segnata profondamente da una crisi economica fra le più dure, per il nostro Paese come per buona parte del mondo occidentale.
Una crisi drammatica, che ha portato grandi aziende a rivedere i propri piani di sviluppo, ha determinato chiusure di stabilimenti, ha purtroppo provocato la perdita di lavoro per migliaia di persone.
Anche nel nostro territorio - a lungo contraddistinto da un benessere diffuso e da una coesione sociale consolidata - è palpabile una crescente difficoltà, che colpisce soprattutto le fasce più deboli, ma non risparmia anche chi, fino a pochi anni fa, godeva di una relativa tranquillità.
Nella Cesena ai tempi della crisi, il reddito medio di un cittadino maggiorenne è intorno ai 17mila euro, ma più di un quarto della popolazione ha redditi inferiori ai 7500 euro, e di questi, quasi 17mila sono inferiori ai 2500 euro. Troppi, quindi, anche in questa terra da tanti ritenuta fortunata, stanno sopravvivendo con grande e dignitosa fatica.
Il mercato del lavoro è in sofferenza e, fra quelli che ne pagano le conseguenze più gravi, ci sono le giovani generazioni, troppo spesso lasciate ai margini, senza la possibilità di mostrare i loro meriti e, soprattutto, di progettare il loro futuro.
Eppure, nonostante tutto, Cesena e le sue imprese continuano ancora a trovare in sé l'intraprendenza e la vitalità per guardare avanti, cercando nuove strade per superare gli ostacoli.
Lo testimoniano le tante aziende della nostra filiera agroalimentare - collegate al sistema della Cooperazione ma non solo - che da sempre hanno nel loro dna la capacità di innovarsi per competere al meglio nel mercato internazionale e che, proprio nei giorni appena trascorsi, sono state protagoniste di Macfrut, riuscitissimo appuntamento fieristico internazionale, ospitato per la 29^ volta dalla Fiera di Cesena, che ha richiamato operatori provenienti da oltre 80 paesi, offrendo uno spiraglio di luce positiva per la nostra economia.
Lo testimonia, naturalmente, Technogym, con la sua storia, iniziata negli anni Ottanta in un garage, per merito di un ragazzo appassionato di meccanica ed entusiasta dello sport e che oggi, grazie alla volontà concreta di innovare e di investire, è divenuta leader mondiale.
E', quella di Technogym, del nostro sistema di imprese, del nostro territorio, una storia fatta di dignità personale costruita attraverso la dignità del lavoro, di certezze edificate all'interno di una rete di valori condivisi, di un dialogo costante tra tutti che non mortifica mai la capacità individuale ma che, allo stesso tempo, si pone sempre anche al servizio degli ultimi.
Una storia che il Presidente Napolitano ben conosce e che ci rende orgogliosi di appartenere ad una terra che, anche a partire dagli eventi rilevanti come quello odierno, sa di poter contribuire con ancor maggior forza al cambiamento sempre più indispensabile per il nostro Paese.
Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena
Ufficio stampa
Federica Bianchi